A Vinitaly si afferma l’ipotesi di nuove tasse sugli alcolici, e quindi sul vino, e di una nuova procedura di etichettatura a semaforo: il Nutriscore. Conosciuto da pochi consumatori, il Nutriscore potrebbe incentivare a bere con più responsabilità.
Secondo l’ultima indagine “Gli italiani e il vino” presentata dall’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor alla conferenza stampa della 54/a edizione di Vinitaly a Roma, l’ipotesi di aumentare le tasse sugli alcolici auspicata dal Parlamento europeo, trova d’accordo solo il 27% dei consumatori.
La stragrande maggioranza dei consumatori pensano che consumare vino moderatamente nell’ambito di uno stile di vita sano non faccia male alla salute. E questa tesi è condivisa anche dall’Unione Europea e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Di fatto, da una parte solo il 5% non si trova d’accordo con tale affermazione, dall’altra solo 1 consumatore su 10 sa cos’è il Nutriscore.