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I risultati del sondaggio Il Covid-19 Consumer/Shopper Survey, realizzato da Bain&Company in collaborazione con Dyneta, dimostrano come la pandemia ha cambiato il modo in cui i consumatori europei usano il loro tempo.

Su un campione di oltre 7.500 persone intervistate in Europa, gli italiani risultano essere i più ottimisti e dichiarano di voler recuperare presto le vecchie abitudini. 

A fine 2021, il 75% era disposto a tornare a cenare al ristorante, anche al chiuso. Questo dato è il migliore della media europea, in linea con la tradizionale propensione italiana al consumo fuori casa.

“Nei prossimi mesi, anche in base all’andamento dei contagi e del ciclo vaccinale, ci aspettiamo pertanto un ritorno alle abitudini pre-Covid più veloce della media europea” – commenta Duilio Matrullo, Partner Bain&Company.

Il lavoro da casa non è destinato a scomparire, con conseguenze profonde su molte industrie e filiere.

I dipendenti che durante la pandemia sono passati allo smartworking, si aspettano di mantenere un modello ibrido, con quasi tre giorni a settimana di lavoro da casa.

Le spese nei saloni di bellezza non sono tornate ai livelli pre-Covid. Anche in questo caso però gli italiani sono i più fiduciosi della media europea: il 46% spende meno nei saloni rispetto a quanto facesse prima della pandemia.

Inoltre, nonostante la riapertura delle palestre, molte persone continuano a preferire l’allenamento a casa o all’aperto. In Europa, il 25% dei frequentatori abituali non è più tornato in palestra dall’inizio della pandemia. In Italia questo trend è ancora più accentuato (34%).

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