news - turismo - SaperInTavola - agenzia - comunicazione - comuni - provincia - Siena - distretto - biologico - sostenibilità - ambiente - etica - lavoro - ProsMedia - Verona - Wine - Love - Nicoletta - Apolito

Il Comune capofila, Sovicille, ha avviato con i Comuni Murlo, Chiusdino, Monticiano, Radicondoli e Casole d'Elsa, un percorso verso la costituzione di un distretto biologico.

Grazie a un’estesa superficie forestale, il territorio del Senese si presta di buon grado alla costituzione di un distretto biologico capace di valorizzare il territorio.

In questi comuni il tasso di boscosità è pari al 62%, mentre il 54% del territorio coltivato è biologico. Inoltre, sono presenti 220 aziende bio.

La costituzione del distretto consentirà di sostenere le progettualità del territorio, usufruendo anche dei fondi dello Sviluppo rurale e di fondi dedicati alla ricerca, all’innovazione in agricoltura biologica, ai distretti e alle filiere.

Molteplici sono le finalità e le ricadute sul territorio di un bio distretto.

Oltre al rafforzamento complessivo del comparto e delle competenze tecniche saranno valorizzati i prodotti biologici e le filiere del territorio, aprendo nuovi mercati per i produttori.

Altro obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di una proposta turistica basata sulla sostenibilità, l’ecoturismo, lo sviluppo e la fruizione di reti di mobilità lenta.

“Per la costituzione del distretto biologico è essenziale il coinvolgimento dei produttori biologici e degli operatori” – sottolinea Giuseppe Gugliotti, sindaco di Sovicille – “E, grazie all’impegno della vicesindaco Federica Parrini e dell’agronoma incaricata Monica Coletta, stiamo lavorando su questo”.

Il distretto biologico è un’iniziativa che incrocia il tema della sostenibilità economica e ambientale.

Nel distretto bio le amministrazioni comunali si impegnano ad adottare politiche di tutela del suolo e dell’ambiente, di riduzione dei rifiuti, di promozione delle produzioni biologiche e dell’agrobiodiversità, di educazione alimentare, l’uso di materiali biodegradabili negli eventi pubblici.

I primi passi sono stati compiuti, ora al distretto biologico serve un nucleo promotore fortemente motivato che animi la discussione per arrivare a definire obiettivi e priorità di azione.

Ti interessano notizie e aggiornamenti su vino, cibo, turismo?

Ci pensa SaperInTavola a soddisfare la tua fame di news e sete di curiosità. 

Scopri di più

Seguici

© 2021 tutti i diritti sono riservati