L’idea di realizzare una piattaforma online consentirà ad amministratori e operatori locali di organizzare al meglio le attività giornaliere ed evitare sovraffollamenti in caso di afflussi straordinari a particolari eventi.
Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione e dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, coordinato da GeoSmart Lab, in collaborazione con Enea, le università di Bologna, Ferrara e Modena-Reggio Emilia ed altre istituzioni e imprese del territorio.
Per lo sviluppo e l’applicazione della piattaforma web, tra il 2019 e il 2020 sono stati rilevati e categorizzati oltre 16.000 eventi di varia natura e dimensione in 4.000 luoghi, come la fiera internazionale della ceramica, il parco divertimenti a tema gastronomico Fico Eataly World, il sistema museale di Bologna Musei e il borgo di Dozza.
Per Dozza, una rete di sensori raccoglierà dati in grado di supportare gli amministratori locali nel gestire al meglio l’organizzazione delle manifestazioni e avere dati più precisi rispetto ai flussi di turisti, contribuendo anche a razionalizzare la gestione delle risorse impiegate.
“Si tratta di un progetto ad alto contenuto tecnologico” – spiega Arianna Brutti, ricercatrice Enea – “che vede l’impiego di tecnologie di machine learning e di intelligenza artificiale, combinate all’utilizzo di big data e di modelli previsionali”.
Tutto questo contribuirà a portare innovazione nei servizi turistici e più in generale a sostenere lo sviluppo di città e territori in chiave smart.
Tra gli obiettivi di Polis-Eye non c’è però solo turismo: l’esperienza dei lockdown per il contenimento del Covid-19 ha permesso di delineare i comportamenti degli emiliano-romagnoli in termini di mobilità durante i mesi di quarantena, evidenziando anche aspetti legati all’inquinamento ambientale.