
Il Piemonte sul podio delle “Spighe Verdi” con più comuni rurali virtuosi
Piemonte sul podio per il premio Spighe Verdi con dieci riconoscimenti Nella sesta edizione del premio Spighe Verdi il Piemonte riceve il numero maggiore di
Nasce in provincia di Lecce un orto di comunità di 300 metri quadrati realizzato da cinque donne rifugiate e richiedenti asilo.
Nell’orto si coltivano mais e pomodori di provenienza dei territori delle donne rifugiate, ma anche peperoncini, zucchine e melanzane tipiche del territorio leccese.
L’idea dell’orto di comunità nasce grazie al progetto SAI del Comune di Tiggiano, gestito dal Consorzio Sale della Terra.
Avviato lo scorso marzo su un terreno comunale il progetto ha l’obiettivo di ripartire dalla terra come strumento di riscatto e di cura.
Infatti coltivare la terra è un’opportunità per ristabilire un contatto con noi stessi e a volte ricucire ferite e vissuti difficili.
Così, grazie all’agronomo tiggianese Gigi Schiavano, le rifugiate coinvolte nel progetto hanno acquisito i metodi di agricoltura biologica.
Le cinque donne hanno imparato a tener conto del tipo di colture, dei cicli della natura e dell’utilizzo consapevole delle risorse disponibili.
Alcune di loro sono anche madri sole e hanno potuto quindi migliorare la gestione delle loro risorse economiche grazie all’ utilizzo dei prodotti da loro coltivati.
Il progetto di creare un orto di comunità ha l’intento di coinvolgere la cittadinanza e di creare coesione sociale attraverso modelli innovativi.
Come sosteneva il padre dell’agricoltura naturale, il giapponese Fukoka, l’obiettivo finale dell’agricoltura non è la coltivazione di colture, ma la coltivazione e la perfezione degli esseri umani.
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