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Secondo uno studio di The European House Ambrosetti presentato al Summit Blue Forum Italia Network, l'Italia può candidarsi a guidare un modello di sviluppo sostenibile del turismo per il Mediterraneo.

È previsto che entro il 2030 il Mediterraneo sarà al primo posto tra le mete turistiche sostenibili con 500 milioni di vacanzieri, secondo uno studio di The European House Ambrosetti presentato al Summit Blue Forum Italia Network.

L’Italia può candidarsi a guidare il processo di creazione, implementazione e diffusione di un modello di sviluppo sostenibile del turismo per il Mediterraneo.

Nonostante un crescente interesse per forme di turismo sostenibile, “il settore rimane ancora oggi basato sullo sfruttamento delle risorse naturali, economiche, sociali e culturali della località” osserva il partner e responsabile Area Sustainability, Carlo Cici.

Per quanto riguarda le sfide del futuro c’è il fatto che il turismo è tra i settori più esposti al cambiamento climatico e, al tempo stesso, contribuisce ad alimentarlo con l’8% delle emissioni di gas serra.

Riassumendo, i tre principali punti sui quali si basa lo studio e che aiutano a definire gli obiettivi del turismo sostenibile sono:

  • proteggere la diversità e tutelare le motivazioni turistiche,
  • promuovere la diversità e creare nuove occasioni di turismo,
  • rendere accessibile la diversità, migliorando le condizioni strutturali.

 

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